Le festività di fine anno preannunciano come da tradizione pasti pantagruelici, e in effetti ritrovarsi a tavola insieme a parenti e amici tra pietanze ricche e succulente è un piacere impagabile. Il nostro è il Bel Paese anche e soprattutto per la sua cucina, e del resto non ci facciamo mancare niente, si tratti di antipasti, primi, secondi, contorni e dessert, oltre alle immancabili bevande, vino in primis. Sia come sia, tra i protagonisti indiscussi del mese di dicembre occupa un posto di rilievo un dolce famoso in tutto il mondo, esportato a ogni latitudine: il panettone.
Dolce tipicamente natalizio, il panettone vanta ormai una storia plurisecolare, nella quale, almeno da qualche tempo a questa parte, si è inserito anche il panettone biologico.
Con ogni probabilità anche il primo panettone mai realizzato si sarebbe potuto definire panettone biologico, almeno nella misura in cui gli ingredienti utilizzati saranno stati sicuramente naturali e privi di conservanti: difficile immaginare infatti che nel Quattrocento gli alimenti venissero lavorati con delle macchine e preservati con prodotti chimici. Secondo leggenda, il cuoco della corte di Ludovico il Moro, reggente del Ducato di Milano, si trovò in seria difficoltà quando si accorse che il dolce con il quale il sovrano e i suoi convitati avrebbero chiuso il banchetto stava bruciando in forno, e solo grazie all’inventiva del garzone Toni riuscì a sfangarla: con quello di cui disponevano in cucina, quindi farina, uova, zucchero, uvetta, canditi e un panetto di lievito madre, il garzone diede vita a un dolce che fece leccare i baffi al duca e a tutti i commensali: ne nacque il Pan del Toni, ovvero il Panettone. Nient’altro che, aggiungiamo noi, il panettone biologico ante litteram.
E da allora il dolce milanese impreziosisce la tavola tra il Natale e l’Epifania, e non manca mai chi spera in qualche boccone anche per i giorni a venire, a colazione, o a mo’ di spuntino, oppure alla fine del pranzo e della cena. Tanto meglio poi se si tratta di un panettone biologico, sulla cui qualità non si può dubitare, considerando la cura nella scelta degli ingredienti e l’attenzione a ogni minimo dettaglio nel processo di preparazione: biologico è sempre e comunque sinonimo di genuinità, freschezza e salute.
E allora sarebbe mai possibile festeggiare le ultime ricorrenze del 2021 senza deliziare il proprio palato con un gran bel panettone, e magari proprio con un panettone biologico? Nulla vieterebbe di farlo, sia chiaro, ma d’altra parte è anche vero che ogni tradizione ha le sue componenti imprenscindibili, e il panettone è tra queste, almeno nelle festività con le quali si chiude l’anno vecchio e si inaugura l’anno nuovo.
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Speriamo di avervi presto con noi, vi aspettiamo!