La salsa tahin

La salsa tahin, conosciuta anche come tahina, o tahine, o tahini, nasce in Medio Oriente.

Il processo con il quale la si ottiene è tutt’altro che complicato: i semi di sesamo prima devono essere tostati, e dopo ridotti in farina, aggiungendovi anche dell’olio, a sua volta derivato dal sesamo. Non a caso la salsa tahin dalle nostre parti è chiamata burro o crema di sesamo.

Per chi non lo sapesse, proprio il sesamo pare essere il più antico condimento del mondo mediorientale.

Impiegata particolarmente nella cucina vegetariana e vegana, la salsa tahin presenta proprietà nutrizionali interessanti.

Intanto è priva di glutine, il che la porta a essere un ingrediente non trascurabile nella preparazione delle pietanze per celiaci.

Offre un apporto calorico notevole, essendo ricca di carboidrati e di grassi insaturi, che, come è noto, abbassano i livelli di colesterolo e aiutano a prevenire l’insorgenza di tumori. Si consiglia però di non impiegare la salsa tahin in dosi che superino i 20 grammi giornalieri: il rischio è quello di vedere lievitare il proprio peso.

È alta anche la percentuale di proteine e di calcio, nella salsa tahin, e non mancano neanche i sali minerali, su tutti il fosforo e il potassio, essenziali per recuperare dall’affaticamento.

La salsa tahin è poi antiossidante, oltre a essere capace di regolare l’intestino.

E come se non bastasse, contribuisce al benessere del sistema nervoso e all’innalzamento delle difese del sistema immunitario.

E se si desiderasse preparare la salsa tahin con le proprie mani, basterebbe lasciare tostare i semi di sesamo in una padella a fuoco medio, e successivamente pestarli con un mortaio, avendo cura di aggiungervi via via dell’olio, ovviamente di semi di sesamo, che, qualora non dovesse essere disponibile, potrà essere sostituito con olio di oliva.

In Medio Oriente la salsa tahin si presta al condimento di tante pietanze, per esempio spalmata sul pane tipico di quelle zone, la pita, ma anche con le verdure, crude o lessate.

E non è difficile immaginare come la salsa tahin impreziosisca le famose polpette di ceci, i falafel, o l’hummus, di cui è l’ingrediente principale. E non c’è babaganoush, l’antipasto a base di polpa di melanzane, senza salsa tahin, che lo aromatizza insieme alle foglioline di menta.

La salsa tahin non delude neanche i golosi, perché ha nell’halva la sua variante dolce, con zucchero o miele, ai quali aggiungere magari dei pistacchi, o qualcos’altro, in base ai propri gusti.

E allora, poteva forse mancare la salsa tahin dai nostri scaffali?

Ovviamente no, e infatti nei negozi NaturaSì Segrate e NaturaSì Solaro potete trovarla anche in varietà diverse, venite a trovarci e non resterete delusi!

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Speriamo di vedervi presto!

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