I cereali integrali. Quali sono e i loro benefici sull’organismo

I cereali, per esser definiti integrali, non devono essere stati sottoposti a un processo di lavorazione artificiale; in breve, non devono essere stati raffinati.

I cereali integrali – che altro non sono che i semi prodotti da piante appartenenti alla famiglia delle graminacee – conservano quindi nella loro interezza tutte le parti del chicco: l’endosperma, il germe interno e la crusca esterna.

Spesso ci si chiede: quali sono i cereali integrali? Quanti sono?

Ebbene, sono nove, i cereali integrali. Anche se spesso si aggiungono ai nove cereali integrali tre pseudo-cereali: l’amaranto, il grano saraceno e la quinoa.

L’avena, il farro, il grano (o frumento), il kamut (o grano Khorasan), il mais (o granoturco), il miglio, l’orzo, il riso integrale e la segale: ecco quali sono i cereali integrali.

Ogni cereale ha le sue caratteristiche; il loro minimo comun denominatore è la capacita di apportare benefici all’organismo, soprattutto se assunti con regolarità e nelle giuste dosi.

È quindi difficile stabilire quale cereale prediligere; è se mai buona norma che i nove cereali integrali e i tre pseudo-cereali siano tutti presenti nella propria dieta, e che se ne vari il consumo.

Certo, lo stile di vita e qualche intolleranza alimentare possono suggerire di mangiare un cereale piuttosto che un altro…

Chi per esempio è abituato, vuoi per un lavoro pesante, vuoi per uno sport particolarmente impegnativo, a un grande dispendio di energie e a relativa sudorazione dovrebbe mangiare il farro, il mais e il miglio, ricchi di quei sali minerali che il corpo perde quando sottoposto a uno sforzo non indifferente. Mais e miglio, poi, insieme al riso integrale, sono particolarmente indicati per chi è affetto da celiachia: non contengono glutine.

Ma la principale caratteristica dei cereali integrali è il loro essere ricchi di fibre alimentari, che, come è noto, facilitano la regolarità intestinale e aiutano, in alcuni casi, a prevenire certe forme tumorali e certe patologie cardiovascolari.

Sono inoltre indicati per i diabetici: l’indice glicemico dei cereali integrali è veramente basso.

Alto è invece il senso di sazietà che si avverte dopo aver mangiato qualche piatto a base di cereali integrali: maggiore il senso di sazietà, minore il rischio di assumere calorie in eccesso… Il che spiega perché si sente spesso dire che i cereali integrali fanno dimagrire. E se è vero che la colazione è il pasto più importante, perché non mangiare dei cereali integrali proprio all’inizio della giornata? Con il latte o con lo yogurt, magari accompagnati da qualche frutto, i cereali integrali a colazione sono un autentico toccasana.

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