Le certificazioni di biologico

La produzione biologica è da qualche tempo una realtà consolidata; l’agricoltura biologica e l’allevamento biologico hanno negli anni ampliato in maniera esponenziale il loro raggio d’azione, e i prodotti biologici si possono reperire con una certa facilità, anche e soprattutto grazie alla diffusione più o meno capillare sul territorio italiano di punti vendita dedicati, come nel caso emblematico dei negozi NaturaSì.

Nonostante il flusso bio continui a fare proseliti, in quanto ai prodotti biologici persiste un malinteso, dettato da un pensiero quanto mai superficiale: i prodotti biologici e i prodotti naturali sono la stessa identica cosa.

Si tratta di un grossolano errore, perché nel mondo bio biologico e naturale non sono termini equivalenti: a differenza infatti dei prodotti naturali, i prodotti biologici dispongono di certificazioni.

È l’Unione Europea ad assegnare le certificazioni di biologico.

Nello specifico, i regolamenti CE n. 834/2007 e n. 889/2008 certificano e normano, anche per i prodotti importati, gli aspetti tecnici della produzione, dell’etichettatura e del controllo dei prodotti biologici. Particolare non da poco, le certificazioni di biologico coprono tutti i livelli della filiera produttiva. Ancor più nel dettaglio, a essere certificati sono la produzione vegetale, la zootecnia, l’acquacoltura, le alghe biologiche, la preparazione alimentare, i mangimi e il Pet Food.

Ogni prodotto biologico ha inoltre un proprio codice, riportato su “Euro Leaf”, l’etichetta obbligatoria dal 1 luglio 2010 in base al Reg. CE n. 271/2010, insieme al logo biologico dell’Unione Europea.

In ogni caso, per ottenere le certificazioni di biologico è necessario che le direttive dell’Unione Europea vengano applicate correttamente. Esiste quindi un obbligo di assoggettamento al regime di controllo, che oltre a riguardare i produttori agricoli, gli zootecnici e le preparazioni alimentari, interessa la vendita al dettaglio di prodotti sfusi e preincartati, l’attività di magazzinaggio e la distribuzione all’ingrosso.

I prodotti NaturaSì, è bene che si sappia, dispongono di qualsivoglia certificazione.

Sono cinque i passaggi lungo i quali si snoda il percorso delle certificazioni di biologico: la notifica di attività di produzione, la valutazione iniziale dei prodotti e del processo produttivo, la verifica ispettiva all’avvio, l’emissione del Documento Giustificativo e del Certificato di Conformità, e la sorveglianza annuale.

In Italia, è il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo (Mipaaft) ad autorizzare gli organismi di controllo delle produzioni biologiche.

Per chiunque volesse saperne di più, rimandiamo alla pagina ufficiale del Mipaaft, dalla quale si può scaricare l’elenco degli organismi di controllo autorizzati per le produzioni biologiche:

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6189

E invitiamo – non possiamo esimerci – chi ci legge a venire a trovarci nei nostri negozi NaturaSì.

Vi aspettiamo.